Situazione lavorativa Guardie Giurate e sue problematiche per Covid-19
Egregi
Alla luce di quanto sta accadendo nella Nazione,ed in aggiunta alle Nostre precedenti proposte inviateVi da questa Confederazione, le quali hanno trovato positivo accoglimento come è emerso nei vari Decreti presentati dal Consiglio dei Ministri,vorremmo sottoporre alla Vostra egregia attenzione un’ulteriore problematica.
Dopo l’annuncio del Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Conte del 21 c.m., e nella serata del 22 marzo è arrivato la firma del DPCM,contenente l’elenco aggiornato delle attività considerate essenziali. Con i codici ATECO 80.1 e 80.2 rimangono pertanto attivi i Servizi di Vigilanza privata.
La domanda che si pone questa O.S. CSE FNISV, che rileva come “La rappresentanza del comparto vigilanza privata,registra un assordante silenzio nei propri confronti,atteso che le norme precettive di carattere generale non possono ritenersi esaustive delle specifiche indicazioni ed attenzioni che ad un Comparto come quello della sicurezza privata,nelle sue ormai innumerevoli tipologie di servizio,non possono non essere dedicate.
Tipologie di servizio che, spesso, integrano e completano, e in altre situazioni sostituiscono,l’attività delle Forze dell’Ordine.
Di certo non ripetiamo qui l’elenco,dei servizi che svolgono che peraltro potrebbe risultare,sia pur involontariamente,incompleto,ma vogliamo ricordare che le risorse umane che espletano questi servizi rientrano senza dubbio tra quelle naturalmente esposte al rischio di contagio virus,oltre ald altri rischi per la tipologia del loro mestiere.
A questo comparto,a cui nessun comunicato governativo ha inteso far cenno,l’Istituzione,spiace doverlo evidenziare,ha procurato,peraltro in via indiretta,come suo consolidato costume,ulteriore disagio,non facendo opportuna chiarezza sulla necessitata ultra vigenza della qualifica delle G.P.G.. Basti pensare che in questo delicato momento le Guardie Giurate di tutto il Nostro Paese sono in prima linea,espletando servizi antirapina,facendo da filtro per l’anti-contagio ed evitando assembramenti all’interno ed all’esterno dei siti che vigilano,ed il più delle volte riuscendo a mala pena a tenere il metro di distanza dalla popolazione,come previsto dai vari DPCM,basterebbe in questo momento, in via di emergenza e solo per questa mera circostanza la qualifica giuridica di Pubblico Ufficiale nell’esercizio delle proprie funzioni,o in alternativa essere affiancato dalle Forze dell’Ordine.
Pur tuttavia sono state,come sempre del resto,evidenziate criticità,puntualizzate esigenze,sottolineate carenze,chieste certezze,sollecitati adempimenti anche eticamente e professionalmente dovuti.
Ad ogni iniziativa assunta hanno tuttavia dato riscontro,ancora una volta,ripetuti silenzi di parte pubblica. Certamente non è il momento della polemica,delle ostatività preconcetta.
Si provi però per un attimo ad immaginare, e siamo vicini purtroppo alla materializzazione dell’ipotesi, all’improvviso forzato fermo delle attività tutte quotidianamente svolte dalle Guardie Giurate. Si provi ad immaginare porti,aeroporti,stazioni,poste,banche,Pronto soccorsi e Sert non più sorvegliati,e privati di un controllo più che complementare a quello delle Forze dell’Ordine di emanazione statuale. Supermercati con le casse piene di contante giacente. L’assenza del piantonamento fisso antirapina e delle auto pattuglie degli Istituti di Vigilanza sul territorio per lo stesso motivo che fermerà i blindati,vanificando scopi e finalizzazioni del Protocollo Mille occhi sulla città. Le pensioni non pagate dagli Uffici postali e istituti di credito. L’assenza di controlli di strade e dei siti a rischio,in sostituzione o integrazione del controllo del territorio svolto dalle Forze dell’Ordine di emanazione statuale.
Tutto questo non si evita con il silenzio,l’indifferenza,la pur involontaria ignoranza di fatti e situazioni.
Tutto questo in un momento nel quale le Guardie Giurate scontano una reiterata difficoltà ad avviare a soluzioni le problematiche connesse con una non più rinviabile riforma strutturale economica e giuridica del proprio CCNL.
Questo momento non consente rinvii di assunzioni di responsabilità proprio da parte di chi regolamenta e disciplina,a volte anche in fin troppo minimi e desueti particolari, l’attività di un comparto socialmente più che utile ed indispensabile, che non può e non deve essere banalmente ignorato o denigrato.
Questo comparto ha,quindi,riteniamo in buona fede ed in spirito collaborativo,diritto di chiedere di essere ascoltato e valorizzato,anche in considerazione del fatto che le problematiche da affrontare non possono non essere accompagnate dall’attenzione positiva.
Ancora una volta si ringraziano le Guardie Giurate(angeli nell’ombra,come qualcuno li definisce)che quotidianamente sono impegnate,in prima linea,a prestare tutti gli indispensabili servizi che la filiera della sicurezza privata,nel suo insieme comprende.”Ancora una volta si resta in fiduciosa attesa della dovuta attenzione. Si porgono ossequiosi saluti e Vi si augura buon lavoro.
Il Segretario Generale Nazionale CSE FNISV
Mario Zotti
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