IMPORTANTE EVENTO PER IL RILANCIO DELLA P.A. – ROMA 16 MARZO 2016
In data 16 marzo 2016, dalle ore 9,00 alle ore 14,00, presso la Sala del Consiglio Nazionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in Via del Collegio Romano n. 27, si è tenuto il convegno “Vincitori e idonei, la vera riforma della PA”, una giornata importante in difesa del merito di questo Paese. Il convegno è stata l’occasione per gettare le basi e per ripartire spediti sul tema dell’assunzione dei vincitori e degli idonei (sia di procedure concorsuali esterne, sia di quelle interne), nonché per elaborare le strategie che, come FLP-CSE, metteremo in campo assieme al Comitato Nazionale XXVII Ottobre anche attraverso la nuova struttura CSE-FILAI. Al convegno hanno partecipato i seguenti rappresentanti del mondo della politica (che approfittiamo per ringraziare per la consueta sensibilità dimostrata sul tema): On.le Anna Rossomando (Partito Democratico – componente della commissione giustizia). On.le Federica Dieni (Movimento 5 Stelle – Componente Commissione permanente I Affari costituzionali). On.le Gianpiero D’Alia (Presidente UDC – Presidente Commissione parlamentare per le questioni regionali). On.le Cesare Damiano (Partito Democratico – Presidente commissione lavoro alla Camera). On.le Walter Rizzetto (Gruppo Misto – Vicepresidente Commissione Lavoro alla Camera). Nonché le forze sociali e sindacali tra cui: Alessio Mercanti (Presidente del Comitato Nazionale XXVII Ottobre). Antonino Nasone (Responsabile Confederale FLP-CSE con delega ai rapporti politici-istituzionali).
Consigliere Antonio Naddeo (Capo Dipartimento per gli affari Regionali, le Autonomia e lo sport). Avv. Giuseppe Pennino (Avvocato e docente di diritto). Rinaldo Satolli (Segretario Nazionale FLP-CSE Beni Culturali). Lauro Crispino (Segretario Nazionale FLP-CSE) in rappresentanza del Segretario Generale della FLP-CSE Marco Carlomagno. Elena Izzo (Segretario Nazionale sanità CSE). Al convegno hanno inoltre partecipato i rappresentanti dei comitati di varie procedure concorsuali, i quali hanno arricchito il dibattito con le proprie idee e proposte di soluzione. Il leitmotiv di tutto il convegno è stata la parola “mobilitazione”, da doversi attuare necessariamente al fine di sensibilizzare il governo sul tema. I parlamentari presenti hanno dato la loro disponibilità per portare in aula tutte le iniziative possibili, chiedendo a tutti i comitati di vincitori e idonei una maggiore incisività nella protesta e una strutturazione più completa in termini di rappresentatività. Sempre al fine di portare con maggiore efficacia le giuste rivendicazioni dei vincitori e degli idonei è stato presentato il progetto CSE-FILAI, nato (tra gli altri) con l’intento di poter formare una base di iscritti tale da poter avere un maggior peso contrattuale nelle future iniziative di lotta e rivendicazione nei confronti dell’esecutivo.
Il Presidente del Comitato XXVII Ottobre Alessio Mercanti e il Responsabile Confederale FLP-CSE Antonino Nasone hanno illustrato la situazione attuale, concordando con i rappresentanti politici intervenuti che è necessario ottenere, come primo obbiettivo, la proroga delle graduatorie almeno fino al 31/12/2017 così da avere il tempo necessario per sviluppare un progetto che preveda lo scorrimento delle graduatorie e il riconoscimento del merito di tutti coloro che hanno speso enormi sacrifici per superare un concorso pubblico nella PA. Ovviamente, quando parliamo di Pubblica Amministrazione intendiamo l’intera PA, quindi il comparto Ministeri, quello Enti Locali, quello Enti pubblici economici, Enti Pubblici non economici, Sanità, ASL, ecc. Non siamo più disposti ad ascoltare la solita litania cantata dai difensori ancestrali dell’austerity, quella “delle risorse che non ci sono”, oppure quella dei “dipendenti pubblici che sono solo un costo”, in quanto, nella realtà, il numero dei dipendenti pubblici italiani, se prendiamo come riferimento l’anno 2002, è sceso ben al di sotto della media Europea (2.8 mln circa, mentre l’attuale media europea è pari a circa 3.5 mln), parliamo quindi di 700.000 unità in meno (rispetto alla media Europea), e ciò ci autorizza a ritenere fattibile (e doveroso) l’assunzione di almeno la metà delle unità “perse” dal 2002 (anno in cui i dipendenti pubblici in Italia erano 3.750.000), ovvero 450.000 persone.
Per arrivare a questo traguardo, basterebbe solo la volontà politica a procedere in questa direzione, quanto alle risorse, ci sono e sono tante, basti pensare a quanti soldi si sprecano con le consulenze e le società in house, che, a discapito delle assunzioni, sono aumentate a dismisura, arricchendo sempre le stesse persone con la facile conseguenza di creare quasi esclusivamente lavoro precario a discapito dell’economia reale, per non parlare del recupero di risorse che si potrebbe ottenere attuando una vera lotta contro l’evasione fiscale e contro la corruzione. Siamo per contrastare con forza queste forme di “privatizzazione” della PA, e lotteremo per la reinternalizzazione di tutti i servizi, in modo da liberare risorse per ulteriori assunzioni, considerando anche il depauperamento degli organici dovuto ai pensionamenti. Se non interverrà un cambiamento, il nostro sistema economico sarà destinato a rimanere depresso, in questo contesto, noi di FLP-CSE e del Comitato XXVII Ottobre, siamo convinti che i vincitori e gli idonei siano una risorsa da salvaguardare, sia in quanto futuri servitori dello Stato (che hanno meritato di assurgere a tale ruolo come da art. 97 della Costituzione), sia in qualità di percettori di stipendio, quindi di futuri consumatori, che andranno così a creare una maggiore occupazione anche nel settore privato a fronte di una maggiore domanda di beni e servizi con la conseguente ricaduta positiva anche sul fronte previdenziale che, dato il sistema contributivo, lo stesso potrà contare finalmente sui giovani che, attraverso il loro lavoro, contribuiranno a coprire le pensioni dei più anziani, e allo stesso tempo avere delle pensioni migliori per il futuro.
Questa è la nostra posizione, e, benché la lotta sarà dura a causa delle posizioni sfavorevoli assunte dalla maggioranza di governo, non abbiamo la minima intenzione di arretrare. Abbiamo fatto nascere CSEFILAI per aiutarci in questa lotta, ma come sempre, quando la lotta si fa dura, è necessaria l’unità e la partecipazione di tutti gli interessati, sia i vincitori e gli idonei delle procedure esterne, sia di quelle interne a prescindere dal comparto di contrattazione di appartenenza, ai quali rivolgiamo l’appello a non mollare. In futuro lanceremo nuovi eventi ed iniziative che saranno diramate sui consueti canali comunicativi (facebook, twitter e portali). I sogni possono avverarsi se si ha la forza di non smettere mai di sognare. Con Affetto La Segreteria Generale FLP-CSE La Presidenza del Comitato Nazionale XXVII Ottobre
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