Prosegue l’iniziativa per la modifica del decreto legge reclutamento
Prosegue l’iniziativa per la modifica del decreto legge reclutamento
Presentati al Senato alcuni emendamenti predisposti dalla FLP
Nei giorni scorsi la FLP, pur prendendo atto di alcune norme inserite nel D.L. 80/2021 che riprendevano numerose richieste avanzate nei mesi scorsi al Governo e al Parlamento in materia di lavoro pubblico (istituzione dell’Area delle elevate professionalità, previsione a regime dei passaggi tra le aree e aumento della percentuale fino al 50% dei posti riservati agli interni, superamento dei tetti ai Fondi risorse decentrate, accesso alla dirigenza con procedure interne fino al 30% delle posizioni disponibili nelle Amministrazioni), ha proposto alle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato, competenti in sede referente all’esame del Disegno di legge di conversione del Decreto, una serie di emendamenti mirati al miglioramento e alla modifica di molti aspetti della norma. Tale iniziativa si è concretizzata ulteriormente con la consegna degli stessi anche ai diversi gruppi parlamentari e con la presentazione delle motivazioni alla base delle nostre proposte nel corso dell’audizione che abbiamo tenuto presso le Commissioni riunite del Senato lo scorso 1 luglio.
Rileviamo con soddisfazione che alcuni emendamenti da noi proposti sono stati presentati in sede di esame del provvedimento e ammessi dalla Presidenza alla discussione che nei prossimi giorni dovrà pronunciarsi sugli stessi, previo parere dei Relatori e del Governo.
Ci riferiamo in particolare all’emendamento 3.22 presentato dal Senatore Gianni Pittella in materia di superamento del tetto dei Fondi risorse decentrate:
Sostituire il comma 2, con il seguente:
«2. I limiti di spesa relativi al trattamento economico accessorio di cui all’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, compatibilmente con il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica, possono essere superati, secondo criteri e modalità definiti nell’ambito dei contratti collettivi nazionali di lavoro, e in contrattazione integrativa, nei limiti delle risorse finanziarie destinate a tale finalità, e in quelle rinvenibili nella disponibilità delle Amministrazioni e degli Enti già stanziate per tali finalità».
e agli emendamenti 3.9 Toffanin, Vitali, Pagano e 3.11 De Petris, Errani, Buccarella, Grasso, Laforgia, Ruotolo in materia di superamento del titolo di studio previsto per l’accesso dall’esterno nelle procedure di passaggio tra le aree e di assegnazione alla contrattazione collettiva delle suddette procedure:
Al comma 1, capoverso «1-bis», sostituire il quarto periodo con il seguente: «Fatta salva una riserva di almeno il 50 per cento delle posizioni disponibili destinata all’accesso dall’esterno, le progressioni fra aree e, negli enti locali, qualifiche diverse, avvengono tramite procedura comparativa, definita in sede di contrattazione collettiva, che tenga conto dell’esperienza acquisita anche ai fini del superamento del titolo di studio richiesto per l’accesso all’area, della valutazione positiva conseguita dal dipendente negli ultimi tre anni di servizio, dell’assenza di provvedimenti disciplinari, del possesso di titoli professionali e di studio posseduti alla data di riferimento della procedura, nonché sul numero e sulla tipologia degli incarichi rivestiti».
Seguiremo con attenzione l’iter del provvedimento e continueremo il nostro pressing affinché Governo e Relatori esprimano parere favorevole alla loro approvazione, così come insisteremo per l’accoglimento degli ulteriori emendamenti da noi presentati (a partire da quello relativo alla riscrittura dell’art. 40 del D.Lgs 165 sul sistema di partecipazione e di relazioni sindacali, di grande importanza in sede di rinnovo dei CCNL) . Alleghiamo al presente Notiziario la nota con la quale abbiamo a suo tempo trasmesso tutte le nostre proposte emendative.
La Segreteria Generale
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