Congedo di paternità e di genitorialità
approvato il decreto legislativo che supera le discriminazioni nei confronti dei pubblici dipendenti
Un obiettivo fortemente voluto dalla FLP che è intervenuta più volte in questi mesi nei confronti del Governo e delle Commissioni Parlamentari
Salutiamo con soddisfazione l’approvazione in Consiglio dei Ministri del Decreto legislativo emanato in attuazione della Direttiva dell‘Unione Europea 2019/1158, in materia di equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori che all’art. 1 comma 2 prevede che ”nell’ottica della piena equiparazione dei diritti alla genitorialità e all’assistenza, i congedi, i permessi e gli altri istituti oggetto del presente decreto, salvo che non sia diversamente specificato, sono direttamente applicabili anche ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni.”
Ricordiamo che l’istituto del congedo di paternità, inizialmente previsto nel 2012, negli anni si è notevolmente consolidato, e con la legge di bilancio del 2022 è diventato strutturale e a regime, con la previsione della concessione fino a 10 giorni di congedo del padre, usufruibili nel periodo tra i due mesi antecedenti il parto e i 5 mesi successivi, anche in concomitanza con la madre. I giorni in questione possono essere fruiti anche separatamente, e la retribuzione prevista è pari al 100 per cento. In caso di adozione il diritto decorre dal momento dell’entrata in famiglia del bambino.
Peccato però che tale norma, in questi dieci anni, non ha trovato mai operatività nella pubblica amministrazione a causa dell’interpretazione della Funzione Pubblica che, nel ravvisare la mancata emanazione della norma di raccordo prevista dalla legge del 2012, ne ha escluso l’applicazione. Il solito corto circuito normativo, unito a una certa sciatteria del legislatore e alla forte propensione burocratica che ancora oggi alberga negli Uffici del Ministro per la Pubblica amministrazione.
La FLP in questi anni, nel solco delle iniziative assunte nel campo delle tutele e dei diritti, che hanno contraddistinto in modo assolutamente significativo la sua azione, ha chiesto ripetutamente che venisse superata questa discriminazione e nelle scorse settimane è intervenuta più volte nei confronti dei Ministeri interessati (Famiglia, Pari opportunità, Lavoro, Pubblica amministrazione, Economia) e delle Commissioni parlamentari che si sono espresse sullo schema di Decreto legislativo.
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale quindi la norma diverrà pienamente applicabile anche alla Pubblica Amministrazione. Ai lavoratori, comunque, diciamo fin da subito che vigileremo come FLP, con il consueto impegno, per la sua immediata operatività e non tollereremo che i soliti gattopardi possano frapporre nuovi e speciosi ostacoli relativi a presunte coperture economiche sull’applicazione dell’istituto.
La Segreteria Generale FLP
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