Fantasmi e dintorni.
Fantasmi e dintorni. Lavoro stabile e sicuro dei Tirocinanti della Giustizia e dei vari bacini calabresi.
Fantasmi che ritornano a muoversi nei dintorni della Tematica della Contrattualizzazione dei Tirocinanti dei vari bacini calabresi, guarda caso, per polemizzare su una proposta “effettivamente poco lineare e poco chiara e per certi aspetti anche contraddittoria rispetto alla grande questione posta e relativa alla Stabilizzazione dei Tirocinanti dei vari bacini calabresi. Probabilmente, una polemica fine a se stessa, senza posizioni propositive ma per difendere quelle specifiche per la difesa dello status attuale o del non muovere niente, visto è considerato, peraltro, che non è stata mai manifestata e ufficializzata una proposta concreta “sulla Tematica” da parte di costoro. “Fantasmi che magari dicono pure che i tavoli di trattative su Roma e con i vari Ministeri competenti li hanno conquistati loro.
Questo modo di fare non solo è strano ed ambiguo ma è veramente assurdo e non trasparente, da parte di chi non ha mai palesato una proposta “vera, seria, efficace e completa ” a tutela di tutta la platea dei Tirocinanti dei vari bacini calabresi ( Giustizia, Miur, Mibac, Enti Assimilati, Enti Locali, etc.) a differenza di questa O.S. che ha prodotto idee fattibili e a portata di mano, con progetti e programmi reali, concreti ed efficaci, che miravano e mirano al superamento dei Tirocini e alla realizzazione dei Contratti a Tempo Determinato ” Dignitosi “, fino a 36 mesi, con i Fondi del Recovery Fund e con I Fondi Europei in genere, propedeutici e prodromici per la futura Stabilizzazione, indicando anche il percorso in questa direzione.
La proposta dell’On.Di Natale certamente è da rivedere e da aggiustare nell’impianto complessivo al fine di tutelare tutti gli interessati, senza discriminazioni, e noi siamo disponibili, dall’alto della nostra esperienza e competenza, a proporre gli interventi emendativi necessari ma al contempo diciamo pure, per amore della verità suprema, che questa O.S. non solo ha sempre seguito i tavoli romani direttamente e da sempre, sia per i Tirocinanti della Giustizia calabresi e non ( nelle Vertenze nazionali)e sia per gli altri Tirocinanti dei vari bacini calabresi ( Vertenza regionale), ma ha anche dato le indicazioni e suggerimenti, non solo procedurali, in tal senso, a quei politici che con serietà ed in silenzio, con alto senso di responsabilità e di collaborazione costante, senza propaganda effimera e strumentale, stanno seguendo e portando avanti le trattative con il Governo nazionale per raggiungere i migliori risultati possibili. Questa O.S., ben consapevole di questo importante impegno che è stato profuso e che si sta’ ancora esprimendo, da parte degli interlocutori politici, allo stesso tempo è altrettanto consapevole che adesso i tempi per chiudere le trattative sono ristrettissimi e che entro questo mese sarebbe opportuno oltre che necessario chiudere e chiudere bene, sia sul versante nazionale con il Ministero della Giustizia sulle assunzioni anche degli idonei da 3.001 in poi della procedura dei 1.000 Operatori Giudiziari e sia sul versante regionale sulla questione dei Tirocinanti dei vari bacini calabresi, per aprire poi, concretamente, gli spazi effettivi per la fase esecutiva dell’applicazione degli accordi e per la finalizzazione degli stessi. La gente ha bisogno di risposte esaustive e definitive in tema di lavoro stabile e sicuro e soprattutto questa necessità è avvertita in Calabria ovvero nella Regione più povera d’Europa e con il più alto tasso di disoccupazione, dove la disperazione regna sovrana. Nel frattempo continua il lavoro quotidiano a tutto campo e nei binari paralleli da parte di questa O.S., la quale è abituata a fare le vere manifestazioni nelle sedi opportune e nei tavoli decisionali, con il pressing e la mobilitazione giornaliera, con proposte concrete nella consapevolezza e conoscenza delle norme e delle regole, anche perché, questa OS, ha dimostrato con I fatti come si può essere protagonisti veri e realizzare gli obiettivi rispetto alle proposte avanzate, come nel caso delle vicende assunzionali dei Tirocinanti della Giustizia, nazionali e regionali, nella procedura dei 1.000 Operatori Giudiziari e come nel caso delle vicende dei 2 miliardi e 300 milioni di euro del Recovery Plan, per le 21.910 assunzioni con Contratto a Tempo Determinato, per 36 mesi, nel Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Ministero della Giustizia, significando che le cose sostenute ripetutamente da questa O.S. si potevano fare e si potevano realizzare, nell’assordante silenzio generale. Quindi, questo vale anche per la vicenda dei Tirocinanti dei vari bacini calabresi rispetto alla partita attuale. Quando sarà necessario sarà detta tutta la verità fino in fondo e se sarà necessario, si spera di no, saranno messe in campo tutte quelle iniziative di lotta democratica e giurisdizionale che possano avere una grande efficacia, senza se e senza ma, senza ammiccamenti o strumentalizzazioni, alla luce del sole e in piena trasparenza. Per adesso per questioni di opportunità strategiche e per i bene di tutti gli interessati l’escursus si ferma qui. ” A buon intenditore poche parole “. Abbracci.
Il Segretario Generale CSE-FILAI
Antonino Nasone
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