Firmato il nuovo protocollo sicurezza al Ministero del lavoro
Confermato l’impegno delle parti sociali nel contrasto alla pandemia e per la sicurezza sui posti di lavoro
Dopo un confronto lungo e approfondito, in qualche momento anche caratterizzato da diverse valutazioni, è stato sottoscritto nella tarda serata di oggi al Ministero del lavoro e delle Politiche sociali il nuovo Protocollo Sicurezza sui posti di lavoro, che ha visto l’adesione di tutte le Confederazioni sindacali rappresentative del mondo del lavoro e di tutte le Associazioni datoriali.
Un risultato importante che impegna le parti ad assumere iniziative importanti per prevenire il contagio sui luoghi di lavoro e, tramite la costruzione di un articolato sistema di confronto a livello decentrato, permette la piena valorizzazione di tutti i soggetti interessati (Medico competente, RLS, RSU, Comitati aziendali) costituendo un efficace strumento operativo come dimostrato in questi anni dall’applicazione dei precedenti protocolli.
Un risultato non scontato, considerato che negli ultimi mesi, la normativa è stata modificata e il rischio di un eccessivo e pericoloso alleggerimento di ogni forma di prevenzione non era scongiurato.
Utilizzo della mascherina FFP2 nei casi di mancato distanziamento, nei luoghi chiusi, e in particolari situazioni logistiche, organizzazione degli orari che possono permettere afflussi scadenzati, sanificazione delle sedi, messa a disposizione dei presidii sanitari, tutela dei lavoratori fragili e implementazione del lavoro agile come fattore di possibile prevenzione dei contagi, sono i principali punti del Protocollo.
Di particolare rilievo anche la convergenza di tutte le Parti interessate nell’auspicio che venga prevista per legge la proroga della tutela dei lavoratori fragili fino al 31 dicembre 2022 e la richiesta della conferma della possibilità di effettuazione del lavoro agile emergenziale con modalità semplificate visto il permanere delle criticità legate alla variante Omicron 5.
Come CSE, Confederazione sindacale che ha partecipato attivamente ai lavori preparatori e di negoziazione del nuovo Protocollo, esprimiamo complessivamente un giudizio positivo del Protocollo, che seppure ha dovuto mediare su posizioni e punti di vista non sempre coincidenti tra rappresentanze dei lavoratori e associazioni datoriali, alla fine ha visto le Parti convergere su un testo sostanzialmente positivo.